Scambio Europeo sulla Permacultura, Dicembre 2017
It’s our future – scambio giovanile in Italia.
Dall’8 al 16 Dicembre 2017, ho partecipato allo Scambio Giovanile Europeo “It’s our future!” presso un’antica abazia, a Cavagnolo in provincia di Torino.
Lo scambio è stato organizzato dall’associazione “Youth in Permaculture” (YiP) e vi hanno partecipato 7 diversi paesi – Italia, Spagna, Portogallo, Macedonia, Slovenia, Gran Bretagna e Francia – per un totale di circa 60 persone, principalmente tra i 20 e i 30 anni.
Il nostro obiettivo
L’obiettivo principale dell’incontro era quello di consolidare i rapporti tra tutte le realtà internazionali che compongono YiP, nonché diffondere i principi della permacultura tra giovani europei che fossero poi interessati a metterli in pratica nelle rispettive aree di appartenenza.
L’intero scambio – compresi quindi vitto, alloggio e trasporti – è stato finanziato dal fondo europeo Erasmus+. Questo ha rappresentato una fantastica opportunità per tanti giovani europei che normalmente sono sarebbero in grado di auto-finanziare un’esperienza del genere.
Ogni paese era rappresentato da un cosiddetto “Youth Leader”, la persona cioè che si è occupata di intrattenere i rapporti con gli altri Youth Leaders degli altri paesi, di organizzare e facilitare tutte le attività e la logistica per i partecipanti.
Un’atmosfera famigliare…
Fin dal primo giorno l’atmosfera è stata molto famigliare e avevo l’impressione di conoscere già la maggior parte delle persone. Questo probabilmente dovuto al fatto che più o meno tutti eravamo là per gli stessi motivi e condividevamo i medesimi interessi e visione del mondo.
Nonostante l’elevato numero dei partecipanti, tutte le attività e anche la logistica si sono svolte in modo molto fluido e rilassato. Non sono mai emersi grossi problemi organizzativi né situazioni difficili da controllare. Ogni partecipante è riuscito a portare il proprio contributo nel gruppo e il rispetto reciproco è sempre prevalso su tutto.
Penso che questo sia forse il risultato più sorprendente, cioè come una comunità temporanea di persone che non si conoscevano prima, alcune delle quali anche molto giovane, sia riuscita a convivere per una settimana in modo così piacevole e naturale. Ne sono uscito molto arricchito e con tante nuove amicizie, spunti e ispirazioni su come voglio portare avanti la mia vita.
La permacultura
Il tema principale dell’incontro era appunto la “Permacultura” – argomento molto ampio che può essere sintetizzato come la “progettazione di insediamenti umani sostenibili” e che comprende in sé l’agricoltura naturale, la bio-edilizia, la costruzione di comunità, le energie rinnovabili, la sociocrazia, la crescita personale, le dinamiche di gruppo, le espressioni artistiche, la comunicazione non-violenta, il cibo, l’impatto ambientale, etc.
Personalmente sono molto interessato a questi temi. Lo scambio mi ha dato la possibilità di confrontarmi con altri giovani che come me vogliono integrare la permacultura dentro le loro vite e attività lavorative. E’ stato molto importante essere in contatto con persone simili a me perché ho sentito molto supporto e motivazione per cominciare a fare qualcosa di concreto, sia da chi ha già esperienza pratica, sia da chi invece è più nella fase di partenza. L’eterogeneità e la diversità del gruppo penso abbia contribuito al successo dello scambio e sono sicuro che ognuno sia tornato a casa con un poco di consapevolezza ed energia in più per realizzare i propri obiettivi, sia individualmente che in gruppo.
Sono grato a chi ha reso possibile questa esperienza a tutti noi.
Filippo Ceschi
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