Refugees: fear or hospitality? – uno scambio giovanile con diversi giovani europei. Uno spazio per potersi confrontare su un tema importante al giorno d’oggi.
IT _ Conosci i rifugiati?
Oggi l’intera Europa deve affrontare una situazione difficile: molti rifugiati sono costretti a lasciare la propria casa e paesi, trovare un luogo sicuro per rimanere e vivere una vita normale. Dall’8 al 16 luglio 40 giovani di 5 diversi paesi Europei diversi hanno avuto la possibilità di condividere di questo argomento e di approfondire ulteriormente, andando oltre quella che è la “storia che ci viene raccontata dai media”.
Ad Alfiano Natta, piccolo paesino dell’Astigiano, grazie al supporto del programma Erasmus+, giovani italiani, spagnoli, ungheresi, polacchi e greci hanno potuto condividere di testimonianze reali raccolte presso i propri rispettivi paesi sulle condizioni degli immigrati e sulle leggi che ne regolano la gestione e soprattutto ascoltare dalla voce di alcuni di loro – parte di un progetto di accoglienza a Cavagnolo – le testimonianze personali di chi la situazione la sta vivendo sulla propria pelle.
Le loro storie
Sentire le storie che raccontavano è stato impressionante e soprattutto la rivelazione che tanto di quello che ci viene raccontato non sempre corrisponde al vero. Storie toccanti, storie di persone che nemmeno ci volevano venire in Europa, che in taluni casi avrebbero voluto rimanere in Africa, storie di persone, esseri umani come noi, semplicemente in cerca di una vita più dignitosa e lontana da strazianti guerre civili.
La visita al campo della Croce Rossa “Fenoglio” di Settimo torinese ha sottolineato una volta di più il bisogno di un grande passo di umanità da parte nostra, da parte di tutti, perché quelle condizioni, seppur già buone e rispettose della dignità umana, non vorremmo viverle mai.
Molte le domande che sono emerse in “Refugees: fear or hospitality?”, molto spesso legate al senso di impotenza e al bisogno di trovare insieme, proposte di integrazione e cooperazione, idee di condivisione di quella che è la ricchezza comune che nulla toglierebbe a noi (occidentali) ma che molto darebbe a chi come loro è in cerca di una vita migliore.
L’esperienza difficile da raccontare…
La condivisone di tempi e spazi ha portato a una constatazione chiara, l’evidenza di quanto lo spazio di condivisione, di accoglienza, di amicizia e soprattutto il presente sia per loro qualcosa in cui “stare”, mentre il ritornare a raccontare, il ritornare anche solo con il ricordo a quanto è stato sia dolore e sofferenza e per questo rifiuto.
E vedendo questo non si può non pensare che sia inutile tentare di fermare il flusso migratorio e quanto mai necessario e impellente il bisogno di integrazione e condivisone pacifica di spazi, ricchezze e supporto reciproco.
Uno scambio, ” Refugees: fear or hospitality?”, che ha profondamente segnato tutti i giovani partecipanti lasciando forte il messaggio di umanità, di accoglienza, di cooperazione, uniti nell’hashtag #wechoosewelcome.
EN _ Do you know about refugees?
Nowadays, the whole Europe has to deal with a difficult situation: many refugees are forced to leave their home and countries, find a safe place to stay and live a normal life. In 8th of July 40 people from 5 different countries gather in Alfiano Natta and had the chance to talk about this topic, learn more details about the refugees and meet some of them. In 11th of July 8 migrants met us in Alfiano Natta, Italy and shared their stories, they experience, how did they reach Italy and why they left their countries. We were all very touched with their stories and somehow we understood their feeling. In 12th of July we visited Turin and we went to Fenoglio Red Cross centre and San Mauro House of children and we learned about their actions. They told us what was to be done in order to get in the centre, That all these people are waiting for their documents and we had the chance to see the place and the circumstance under they live. Through all this day we realised how difficult is for the refugees to risk their lives in order to find a safe place to live.
HE _Do you know about refugees?
5 χώρες,40 άνθρωποι και χιλιάδες κουνούπια! Όλοι εμέις συμμετείχαμε στην ανταλλαγή νέων στο Alfiano Natta στην Ιταλία για 8 μέρες και κάναμε φοβερή δουλειά! Το θέμα ήταν για τους πρόσφυγες οπότε κάναμε δραστηριότητες ώστε να καταλάβουμε πώς νιώθουν αυτοί οι άνθρωποι όταν είναι αναγκασμένοι να εγκαταλείψουν τη χώρα τους. Ακούσαμε ιστορίες από αυτούς και πήραμε μια μικρή ιδέα για το πως είναι να αφήνεις πίσω την οικογένεια,τους φίλους και όλα τα σημαντικά πράγματα που εχουν στη ζωή. Ένα από τα πιο σημαντικά πράγματα ήταν ότι γνωριστήκαμε μεταξύ μας,κάναμε φίλους,μάθαμε για τον πολιτισμό και τη γλώσσα τους και θα έχουμε αναμνήσεις για μια ζωή. Μακάρι όλοι οι άνθρωποι να είχαν την ίδια ευκαιρία με μας και να ζήσουν την ίδια εμπειρία.
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